Comunica la tua passione sportiva in modo vincente
Ti hanno ripetuto più volte che il lavoro dei sogni non esiste.
Io stessa me lo sono sentita ripetere molto spesso in questi anni di libera professione.
Spesso sono state proprio le persone più vicine a me, magari impegnate ad esercitare un mestiere, anziché una professione.
Nonni, genitori, amiche del liceo, parenti, partner.
Non importa da chi arrivi questa osservazione, se non impariamo a raccoglierla e trasformarla a nostro vantaggio, farà sempre troppo male, fino a portarci a perdere fiducia in noi stessi e nei nostri talenti, nelle nostre capacità.
A questo punto però, ho una confessione importante da farti.
Sono una sognatrice e l’esame di realtà a volte mi riesce difficile eppure devo ammettere, un po a malincuore credetemi, che in un certo senso è proprio così: il lavoro dei sogni non può esistere.
Diffida di chi ti racconterà il contrario, perché non ti sta dicendo tutta la verità.
Un atleta lo sa bene: dietro il sorriso e l’adrenalina di una vittoria in campo, di un podio aggiudicato, di un match andato a buon fine, di un miglior tempo conquistato, di una via chiusa e portata a casa… vi sono ore e ore di allenamenti, giornate tolte al riposo o agli amici, ansie o blocchi da superare con metodo.
Anche se quello che stai svolgendo è impegnativo e intenso quanto un vero lavoro, perché per quanta passione ed entusiasmo ci metti, rimarrà comunque un lavoro, o perlomeno una parte di esso.
Sei atleta o sportivo professionista, ti alleni duramente più volte a settimana o addirittura ogni giorno, hai un calendario fitto di impegni, gare e trasferte, obiettivi cadenzati da raggiungere e su cui lavorare con costanza e metodo.
Non è forse un lavoro questo?
E se tu invece, fossi una professionista dello sport?
Magari un tempo sei stata un’atleta professionista, o sognavi un giorno di diventarlo.
Allora le tue performance atletiche erano ottime ma non abbastanza in alto da giustificare una vita nell’agonismo, oppure ancor più semplicemente, sei stata tu ad un certo punto a volerti allontanare dalle competizioni e dagli allenamenti cadenzati e incessanti per rispondere ad una diversa chiamata.
Eri una ballerina con un luminoso avvenire sul palco, finché“qualcosa” non si è spezzato in te per molto tempo.
Poi, un giorno, grazie allo yoga e all’insegnamento ti sei ritrovata e finalmente riconosciuta in una nuova veste. Quella dell’insegnante.
Oppure, eri una ginnasta, ma ad un certo punto hai deciso che la strada del Fitness Training ti avrebbe aperto più possibilità e così hai messo gli attrezzi nel cassetto e hai seguito una nuova direzione, costellata di scoperte e soddisfazioni ma anche di tanti dubbi e perplessità e paure di non riuscire a crescere.
E a campare di quel lavoro lì.
Allenarti, continuare a formarti ogni giorno per offrire sempre il meglio a te stessa e ai tuoi clienti, partecipare ad eventi e meeting, avviare la tua attività autonoma e magari – nel mentre!- gestire una casa tutta tua, decidere di avere un figlio ed una famiglia tutta tua.
Eppure, nonostante la fatica, continui a farlo con passione, ogni giorno, con costanza, determinazione, entusiasmo e tutte le tue energie.
Non potresti essere felice senza quella scintilla che accende la tua vita, ogni giorno.
Lo faresti anche “gratis” ma ad un certo punto questo non sarebbe più sostenibile.
Ti piacerebbe fare in modo che la tua passione per lo sport possa invece essere davvero qualcosa di reale e sostenibile nella tua vita?
IL TALENTO DA SOLO NON BASTA
All’inizio di questo articolo ti ho detto che il “il lavoro dei sogni non esiste” e ora invece ti dico che può essere realtà? No, non sono (ancora) diventata pazza.
Il lavoro dei sogni esiste, nella misura in cui sarà visto sempre e comunque come un lavoro e messo nelle condizioni di poterti sostenere.
Per poter vivere in modo sostenibile della tua passione sportiva, vi sono diverse strade: tutte passano però da una buona comunicazione.
Se ti guardi intorno, vedrai chiaramente che il successo degli atleti di ogni disciplina è fortemente legato alla loro bravura nel farsi (ri) conoscere e apprezzare da un pubblico, più o meno vasto, di appassionati.
Le storie dei più grandi atleti e degli sportivi che hanno lasciato un segno, passano per quelle caratteristiche che li rendono unici e ben riconoscibili rispetto agli altri.
Ti ho parlato qui dell’importanza del PERSONAL BRANDING, e di come questo abbia fatto la differenza per atleti e sportivi di tutti i tempi, da Stefi Graff a Maria Sharapova, da Ingemar Stenmark a Lindsey Vonn, da Manolo a Stefano Ghisolfi, da Valter Bonatti a Simone Moro, e così via.
Puoi essere bravo e performante al massimo ma il talento, da solo, non basta ad un certo punto per andare avanti.
Per essere davvero vincente e trasformare la tua passione sportiva in un vero lavoro (e non nel lavoro dei sogni!) dovrai diventare vincente anche nella tua comunicazione.
E questo si rivela forse ancor più necessario se sei una professionista dello sport: comunicare te stessa in modo “ vincente” vuol dire conferire reale valore alla tua missione, al tuo impegno, alla tua professione e trasmetterlo in modo efficace ed autentico ai tuoi potenziali clienti.
DIVENTA VINCENTE NELLA TUA COMUNICAZIONE
Lavoro da diverso tempo nello sport marketing e mi occupo della gestione e della comunicazione di atleti e professionisti sportivi che, come te, sognano di poter vivere della propria passione sportiva e di raccontarla al mondo.
Proprio dalla mia esperienza sul campo con gli atleti ho capito quanto sia necessario ripartire dalle basi e imparare a conoscersi a fondo, a raccontarsi al pubblico e a costruire una narrazione che sia funzionale agli obiettivi che ogni atleta vuole perseguire.
Proprio come in campo, in vasca, in pista ci si arriva preparati ad affrontare sfide ed imprevisti, allo stesso modo con YOUROCK! ci prepariamo ad affrontare e superare le sfide quotidiane della tua comunicazione.
Nel 2020 sono diventata mamma, da sportiva e lavoratrice autonoma ho integrato un nuovo aspetto centrale nella mia vita: ottimizzare tempi e attività in modo da continuare a perseguire i miei obiettivi, personali e professionali, senza perdermi di vista.
Allenata dal mio bimbo Arthur, imparavo giorno dopo giorno a ricostruire la professionista che sarei voluta diventare: così è nato BRANDING QUEEN, un percorso alla scoperta del personal branding per donne, come noi, che desiderano lavorare nella direzione di un business più autentico, efficace ed allineato non solo ai nostri obiettivi ma anche ai nostri valori personali.
Ricorda..
c’è sempre luce, se solo siamo coraggiosi abbastanza da vederla, se solo siamo coraggiosi abbastanza da essere luce
Ti aspetto!